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50 anni di Lupo Alberto

Non solo capitale dei motori, della buona cucina, della pallavolo… Modena è anche capitale dei fumetti!
Da Paolo “Paul” Campani a Massimo Bonfatti (Bonfa), passando per Claudio Onesti (Clod) fino all’indimenticabile Franco Fortunato Gilberto Augusto Bonvicini (o, più semplicemente, Bonvi), a Modena sono nate e si sono formate generazioni di fumettisti, in particolare umoristici, che hanno fatto la storia della nona arte. Per non parlare della famiglia Panini, nota per le famose figurine, editori dei fumetti Marvel, DC Comics, Disney e della rivista Comix.

Proprio in provincia di Modena, a Carpi per la precisione, è nato Guido Silvestri, per tutti Silver.
E proprio a Modena, dove un giovanissimo Silver si era trasferito per lavorare nel mondo dei fumetti, è nato Lupo Alberto, protagonista dell’omonima serie a fumetti, diventata un vero e proprio caso editoriale nonché uno dei personaggi a fumetti più longevi di sempre.

Dopo l’esordio sul Corriere dei Ragazzi nel 1974, Lupo Alberto ha una propria serie regolare e, a oggi, ha superato le 450 uscite!

Non solo fumetti (in Italia e all’estero): Lupo Alberto è protagonista di serie televisive animate, videogiochi, oggetti di merchandising e testimonial di diverse campagne (Ministero della Sanità, Emergency, ONU, Telefono Azzurro, Legambiente tra gli altri).

E la mostra “Zitt! Zitt! Arriva Lupo Alberto. Silver, 50 anni da lupo”, allestita nel Museo della Figurina in Palazzo Santa Margherita, celebra i 50 anni del fumetto Lupo Alberto.
Venite a Modena per scoprire tutto su Lupo Alberto e sui protagonisti della fattoria McKenzie: avete tempo fino al 25/08/2024!
(info sul sito di MFAV – Museo della Figurina e delle Arti Visive)

Curiosità

La striscia avrebbe dovuto chiamarsi “La fattoria McKenzie” e Lupo Alberto avrebbe dovuto essere solo uno dei personaggi. Il redattore del Corriere dei Ragazzi decise di nominare la striscia Lupo Alberto, che divenne rapidamente il protagonista principale.

Rispetto ai primi anni, con l’affinarsi del tratto di Silver, l’aspetto di Lupo Alberto (e degli altri personaggi) è cambiato sensibilmente, come si vede nell’immagine seguente. Verso la fine degli anni Novanta, con la pubblicazione sui mercati esteri, Silver ha ridisegnato la maggior parte delle prime strisce.

Nel 1991 il Ministero della Salute incaricò Silver di predisporre un opuscolo informativo per sensibilizzare i giovani sui rischi legati all’AIDS. L’opuscolo, intitolato Come ti frego il virus!, fu subito un successo ed ebbe ampia diffusione tra gli studenti.
Subì però la censura del Ministero della Pubblica Istruzione, perché non rispettava i criteri fissati dal Ministero in termini di educazione sessuale, dato che parlava apertamente di rapporti sessuali non protetti e dell’uso di profilattici.
(il volantino è scaricabile qui)

La moglie di Alberto Lupo (pseudonimo dell’attore Alberto Zoboli) minacciò Silver di intraprendere cause legali, dato che il nome Alberto Lupo era un marchio registrato e depositato.

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